Attirati da aree fertili, caratterizzate da ottimi raccolti e abbondanti pascoli per il bestiame, i primi abitanti del territorio si insediano nella zona che oggi appartiene ai comuni di Gugnano, Montanaso e appunto Lodi Vecchio. |
Attirati da aree fertili, caratterizzate da ottimi raccolti e abbondanti pascoli per il bestiame, i primi abitanti del territorio si insediano nella zona che oggi appartiene ai comuni di Gugnano, Montanaso e appunto Lodi Vecchio. Il primo vero nucleo abitativo stanziale è testimoniato dallo storico Plinio II, il quale fa risalire la nascita del borgo al periodo che intercorre tra il 500 e il 233 a.C. grazie al definitivo insediamento di un gruppo di Galli Boi. La semplice colonia romana, per volontà di Gneo Pompeo Strabone, nell'89 a.C. riceve da Roma il "diritto latino". Nasce così Laus Pompeia. E se con Gneo Pompeo Strabone arriva il "diritto romano", con Giulio Cesare, nel 49 a.C. arriva la cittadinanza di municipium. Da allora, per Laus Pompeia inizia un periodo di fortissima espansione, grazie alla sua collocazione geografica. L'antica Laus si trova infatti, tra la strada che da Placentia (Piacenza) e da Acerrae (Pizzighettone) porta a Mediolanum (Milano), e nel punto di incrocio con la strada che da Ticinum (Pavia) prosegue fino a Brixia (Brescia).
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