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dom 03 mag, 2020

Informativa per le utenze domestiche per l'accesso alla piazzola ecologica :

Lo Stato Italiano ha recepito la Normativa Europea comunemente conosciuta come “Economia Circolare”, a seguito della quale il Testo Unico Ambientale (D.lgs. 152/06) è stato modificato ed implementato dal D.lgs. 116/20 e con esso anche altre norme hanno subito adeguamenti.Tutto ciò non ha modificato la gestione dei rifiuti che vengono prelevati a domicilio come da calendario (carta, plastica, umido, secco, vetro lattine), le cui modalità di raccolta e conferimento rimangono invariate.La suddetta norma ha invece ridefinito a livello nazionale la catalogazione dei rifiuti, definendo come:

  • URBANI i rifiuti ordinariamente prodotti dall’attività domestica (rientranti nel calcolo della tariffazione TARI)
  • SPECIALI i rifiuti prodotti dalle utenze NON domestiche

Anche a seguito della suddetta diversificazione variano le direttive per quanto concerne l’utilizzo del Centro Di Raccolta (CDR).Compatibilmente con le norme di riferimento, anche le utenze domestiche potrebbero produrre rifiuti catalogati come SPECIALI, ad esempio quando in completa autonomia eseguono la manutenzione della propria residenza, producendo rifiuti non sottoposti a TARI.Nell’ambito di tale attività sono considerati rifiuti URBANI unicamente le macerie derivanti da piccolo intervento di riparazione, eseguito dallo stesso proprietario dei locali, che la norma quantifica in 30 Kg una-tantum.È evidente che conferire macerie in modo continuativo, 30Kg alla volta, denota l’intenzione di smaltire illecitamente la risulta di una ristrutturazione, eludendo la normativa.Infissi, serramenti e componenti di impianti (es. sanitari, caldaia e boiler, termosifoni, componenti elettrici, ecc.) sono catalogati unicamente come rifiuti SPECIALI, non rientrano nel calcolo della TARI; pertanto, non sono conferibili al pubblico servizio.

Si rende noto alle utenze domestiche che, secondo i termini di legge (D.lgs 152/06 Art. 183 lett. f),
il professionista che esegue qualunque opera presso la sede (abitazione) del proprio cliente, essendo lui il produttore dei rifiuti, è obbligato a prelevare gli stessi incaricandosi dello smaltimento.

Si raccomanda di
non conferire al CDR i rifiuti che già vengono prelevati a domicilio con il servizio “porta a porta”, se non in situazioni di particolari e straordinarie necessità (ricovero ospedaliero, partenza vacanze, conferimento di imballaggi di dimensioni eccessive che, se esposti, intralcerebbero il transito pedonale), questo per evitare quel flusso eccessivo e ingiustificato che attualmente si riscontra e rende difficile la gestione dell’impianto, creando talvolta situazioni di pericolo data l’eccessiva presenza di utenze all’interno di un’area comunque limitata nella quale si spostano veicoli, non sempre con la dovuta attenzione.

Si ricorda che è possibile reperire tutte le informazioni circa il servizio di raccolta dei rifiuti tramite il sito
www.linea.gestioni.it o in alternativa con il servizio di numero verde 800.193.888. Linea gestioni ha, inoltre, realizzato un’App per smart-phone e tablet denominata RifiutiAMO, disponibile gratuitamente, che dà accesso a tutte le informazioni necessarie e permette la segnalazione di criticità e abbandoni sul territorio

Informativa per le utenze NON  domestiche per l'accesso alla piazzola ecologica : Lo Stato Italiano ha recepito la Normativa Europea comunemente conosciuta come “Economia Circolare”, a seguito della quale il Testo Unico Ambientale (D.lgs 152/06) è stato modificato ed implementato dal D.lgs. 116/20 e con esso anche altre norme hanno subito adeguamenti.

Con il D.lgs. 116/20 l’elenco dei rifiuti assimilati agli urbani in capo all’Amministrazione Comunale viene meno ed al suo posto è stato istituito un elenco di rifiuti indicato dall’Allegato L-quater del D.lgs. 116/20, di valenza nazionale, al quale è necessario attenersi ed al quale possono fare riferimento le tipologie di aziende comprese nell’Allegato L-quinquies del medesimo decreto.

 

Al Centro di Raccolta Comunale (CDR) potranno accedere le aziende che disporranno dei seguenti requisiti:

  • sede operativa iscritta a TARI (la sede legale non è equiparabile alla sede operativa)
  • iscrizione all’Albo Nazionale Dei Gestori Ambientali, categoria 2-bis
  • tessera aziendale rilasciata da Linea Gestioni *

* procedura per la richiesta:

- scaricare il modulo presente sul sito istituzionale: home page Comune di Lodi Vecchio – servizi – Ambiente e territorio – piazzola ecologica centro comunale di raccolta

- inviare modulo compilato e copia dell’iscrizione all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali a: palladi@comune.lodivecchio.lo.it

  • il trasporto e l’accesso al CDR avverrà con l’accompagnamento dell’apposito Modulo 1°

Si ricorda che in assenza dell’iscrizione all’Albo Nazionale Dei Gestori Ambientali qualunque attività di trasporto di rifiuti sulla pubblica via viene considerato “illecito trasporto di rifiuti”, azione che può comportare conseguenze penalmente rilevanti.La normativa inerente alla gestione dei CDR non prevede il trasporto per conto terzi, attività che richiede peraltro una diversa autorizzazione, rilasciata solo ad aziende particolari.
Al fine di evitare spiacevoli discussioni con il gestore del CDR, si desidera chiarire che
qualunque scarto di lavorazione non è conferibile al pubblico servizio.
Gli artigiani, o comunque le imprese, che eseguono qualunque genere di lavoro fuori sede (quindi presso la sede del proprio cliente) sono tenuti a prelevare i rifiuti prodotti dal proprio lavoro e smaltirli in proprio presso gli appositi impianti, come specificato dal D.lgs. 152/06 che con l’Art. 183 lett. (f), definisce 'produttore di rifiuti' il soggetto la cui attività produce rifiuti e il soggetto al quale sia giuridicamente riferibile detta produzione (produttore iniziale) o chiunque effettui operazioni di pretrattamento, di miscelazione o altre operazioni che hanno modificato la natura o la composizione di detti rifiuti (nuovo produttore).

Non è quindi lecito lasciare presso la sede (residenza) del proprio cliente i rifiuti prodotti. Da qui nasce la necessità che le aziende operanti fuori dalla propria sede siano iscritte all’Albo Nazionale Dei Gestori Ambientali cat. 2-bis, che consente loro di compilare l’apposito formulario mediante il quale  trasportare i rifiuti prodotti.

Comune di Lodi Vecchio

Linea Gestioni

Maggiori informazioni: https://www.ansa.it/

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