Storia dello sport
scudellaro

Tranquillo Scudellaro (1930-2000)

Atleta locale professionista di ciclismo. Nasce il  13 Dicembre 1930 a Bagnoli di Sopra, borgo del padovano.

Primo di sei fratelli, a nove anni si trasferisce a Lodi Vecchio con la sua numerosa famiglia.
La passione per il ciclismo si manifesta da giovanissimo. Inizia da ragazzino nella "Emilio Marchi" di Lodi, per passare poi, dopo due stagioni, nella squadra ciclistica di Salerano.

Inizia la sua carriera nel 1949, in modo eccezionale: vince infatti le prime dieci corse che lo vedono al via e, a nemmeno vent'anni, passa tra iprofessionisti. Incomincia alla "Legnano", dove rimarrà fino al 1956, per poi passare alla "Carpano" e alla "Torpado".

Partecipa a nove giri d'Italia. Purtroppo la carriera da professionista s'interrompe a soli 29 anni, quando, in una riunione ciclistica a Crema, cade rovinosamente in pista ed entra in coma.

Ripresosi dal gravissimo incidente, non fa venir meno la sua grande passione per il ciclismo: fonda il Velo Club Lodi Vecchio e ancora per circa venticinque anni è attivo nell'ambiente delle due ruote, mettendo a disposizione dei giovani la sua preziosa esperienza. Ci lascia il 16 giugno del 2000.

 

 

Tonani

Giuseppe Tonani (1890 -1971)

Atleta nativo di Lodi Vecchio - campione olimpico di sollevamento pesi - Parigi 1924.

Nasce a Lodi Vecchio il 2 Ottobre 1890.

Di fisico possente incomincia l'attività sportiva nel tiro alla fune e partecipa a questa specialità nell'Olimpiade del 1920 ad Anversa, senza troppa fortuna.

Passa al sollevamento pesi e nel 1923 è già campione italiano, categoria massimi, si riconferma nel '24 e partecipa alle Olimpiadi di Parigi nello stesso anno.

Dopo un'avvincente gara tirata fino all'ultima dellecinque alzate contro l'austriaco Aigner, lo supera di solo due chili e mezzo, per un totale di ben Kg 517,5, che gli valgono la medaglia d'oro.

Atleta impegnato parteciperà anche alle Olimpiadi di Amsterdam nel '28, giungendo settimo e vincerà il suo ultimo titolo italiano nel 1938 alla bella età di 48 anni.

Conclusa l'attività agonistica trascorrerà la sua vita in semplicità a Milano, morirà aVimodrone nel 1971.

 

pORRO

Enrico Porro (1885 -1967) atleta locale di lotta greco-romana - prima medaglia d'oro olimpica italiana -  Londra 1908.

Nasce il 16 Gennaio 1885.

Piccolo di statura, energico eaggressivo, sin da ragazzo si distingue per la voglia di menare le mani

Per plasmarlo la famiglia lo imbarca come mozzo su una nave diretta a BuenosAires, giunto in nave fugge e ritorna in Italia.

A Milano viene avviato alla lotta greco-romana nella palestra Paviment de giass nel 1905 è campione italiano, nel 1906 campione europeo.

Arruolato in marina è in servizio a La Spezia e nel 1908 ottiene l'autorizzazione di recarsi a Londra per le olimpiadi, dove, dopo un avvincente torneo, nella tarda mattinata del 25 Luglio conquista l'oro olimpico, categoria leggeri, in un'estenuante lotta di cinquanta minuti contro il russo Orlov, di ben sette chili più pesante di lui.

Tornato a La Spezia viene festeggiato con un corteo e riceve anche la visita del re Vittorio Emanuele  II°.

La sua tecnica rudimentale, fatta di prese semplici, d'istinto e di scaltrezza gli permette di diventare campione italiano per ben cinque volte.

Parteciperà ancora, senza troppa fortuna, alle Olimpiadi del '20 e del '24.

Vivrà sempre nella zona di Porta Ticinese dove chiuderà i suoi occhi nel 1967.